Sono settimane che cerco di partorire questo post... ma adesso direi che è proprio giunto il momento!
Quello che vorrei dire l'ho un po' riassunto nel titolo: sono anni che aspettavo questa occasione, ma nell'arrivare mi sono resa conto che implicherà alcune (sofferte) rinunce.
Ebbene sì, firmerò un contratto di quelli seri e dall'1 settembre sarò ufficialmente una professoressa di scuola superiore. È successo che una mia amica, insegnante di sostegno in questa scuola privata, a fine giugno mi ha chiamato dicendo che cercavano un'altra figura per il sostegno e mi ha chiesto se ero interessata. Ho detto sì, e nel giro di 48 ore ho fatto il colloquio e mi hanno detto che ero "a bordo". E pare che il direttore sia stato ben impressionato, così anziché affidarmi solo il sostegno mi ha assegnato anche la cattedra di Lettere in due prime, che significa più di metà del mio orario come prof. di classe. E quindi... OHHHH, FANTASTICO!!! Però... però questo questo vuol dire salutare la maggior parte dei mie amati alunni di ripetizioni, perché avrò anche alcune ore pomeridiane e non sarebbe fattibile lavorare 10 ore al giorno visto che vorrei godermi ancora un po' il mio bimbo... il bimbo, appunto. Che sta quasi sempre con me, spesso anche mentre faccio lezione, e nonostante lo stress che questo comporta mi fa sentire serena. Che fa i pisolini e si sveglia sempre vedendo il mio viso. Buuuuaaahhh... già dopo queste righe sono in depressione. :-(
Dopo varie riflessioni, elucubrazioni mentali allucinanti ecc. ecc., la decisione definitiva sembra essere la seguente: il pupo andrà al NIDO la mattina, se tutto va bene portato da me, e verrà ritirato dai nonni a turno, con i quali starà due/tre ore, fino al mio arrivo, che a occhio e croce dovrebbe essere verso le 4 (i dubbi sono dovuti al fatto che non ho ancora l'orario definitivo e non so bene le ore che mi spettano, specie quelle pomeridiane; quando firmerò il contratto saprò qualcosa di meglio).
Ora, detta così sembra una cosa facilissima e bellissima (?), in realtà ci sono stati vari ripensamenti dovuti al fatto che, in effetti, mentre i miei genitori la mattina lavorano e quindi in ogni caso non potrebbero tenermelo, tranne forse una mattina a settimana, i miei suoceri sarebbero tecnicamente disponibili. Qui al paesello al nido ci vanno solo i poveri bimbi tristi e privi di nonni, quindi la nostra sembrerà una decisione assurda (già mi immagino le voci). Il fatto è che:
1. in inverno i suoceri se ne vanno all'altro capo del mondo 2/3 mesi dall'altro figlio, quindi in ogni caso in quel periodo sarei scoperta, con conseguente cambiamento di equilibri per il pupo, che dovrebbe subire una nuova riorganizzazione;
2. avendo frequentato vari corsi pre e post parto, ho avuto modo di parlare con una psicologa e varie altre mamme, e mi sono convinta sempre di più che lasciare il bimbo troppe ore con i nonni non è il massimo della vita: ok, il nido costa e i nonni sono gratis, ma preferisco che mio figlio, che già è molto attivo e intraprendente di suo, frequenti altri bambini e faccia attività che lo lascino socializzare, piuttosto che cresca con soli adulti che lo viziano a go-go;
3. effettivamente, la vera ragione sta nel fatto che non voglio lasciare il pupo con mia suocera per troppe ore; è di indole invadente e finora se n'è stata nel suo perché ho sempre saputo arginarla, avendo io un bel caratterino ;-). Lasciarle il bambino tutti i giorni, però, significherebbe lasciarla spadroneggiare troppo, cosa che non posso accettare. Chiaramente, credo che non la prenderà benissimo, ma la mia decisione è questa. Il maritino in realtà avrebbe voluto rimandare il nido a gennaio, e fare alcuni mesi di transizione adesso, ma poi ha capito che io non sarei stata serena ed ha acconsentito ad iniziare subito a settembre.
Tra l'altro, in questo modo, riusciremo a fare una decina di giorni di inserimento, cioè, essendo ancora in ferie, potremo accompagnare noi il cucciolo i primi giorni e lo lasceremo solo due ore, in modo che si abitui all'idea. Mi sembra una buona cosa, ma a gennaio non riusciremmo perché il nido riapre il 7 e quindi entrambi lavoreremmo.
Voi che dite? Vi sembra una scelta saggia? Il nido è formato famiglia, con solo 4-5-6 bimbi, quindi non affollato, con un'educatrice-mamma che si occupa di tutto e prepara da mangiare in casa, e con molta flessibilità: in pratica, se un pomeriggio dovessi avere bisogno, posso lascialo qualche ora in più senza problemi, e a fine mese vengono conteggiate le ore: più se ne fanno e meno si paga all'ora. Comodo è comodo, non c'è dubbio. Ma sarà la scelta giusta?! O_o