lunedì 25 marzo 2013

Dubbi esistenziali pre-nanna

Ma voi cosa ne pensate di quelle tipe che mai, e dico MAI, avete visto accettare una fetta di torta nelle serate in compagnia, che se uscite a mangiare la pizza prendono un piatto di bresaola, se andate a sbafare pasta ai frutti di mare ordinano la sogliola, che davanti a un tiramisù dicono: "Non mi piace" e considerano una mela un pasto completo... Che incontrate in giro per il paese sudate e paonazze mentre camminano come se non ci fosse un domani, che vanno in palestra ogni due per tre, che trasmigrano al paese vicino a piedi anche se hanno 39 di febbre "perché mi va di fare una passeggiata"... e poi scrivono su FacciaLibro dei loro mirabolanti spuntini di mezzanotte e parlano di mangiate che nessuno ha visto mai?!?

Io è meglio che non lo dica. Ché poi mi si taccia di stronzaggine.

lunedì 18 marzo 2013

Di coincidenze e occasioni

A volte, davvero, succedono cose che ti convincono che "niente accade per caso".
La scorsa settimana mi sentivo un po' "così": a casa mia il "così" significa un po' incaxxata col mondo, un po' acida, un po' triste, un po' insoddisfatta, un po' vogliosa di sfogare la mia ira funesta su qualcuno, un po' piagnucolosa, più altri non meglio identificati e contraddittori stati d'animo*. 
Mi succede praticamente tutti gli anni tra marzo e aprile, comunque. Sarà la primavera, che a me butta sempre a terra (ah, dite che con 'sta neve non si può parlare di primavera? Vabbeh.).

Ad ogni modo, sabato mattina mi è venuta a trovare la Mia Migliore Amica, una santa donna che mi sopporta da più di metà della mia (e sua) esistenza. E dopo un po' di sani spetegulesss, mi dice che vuole iscriversi ad un corso di zumba (o zoomba? Risolvetemi questo dubbio amletico). Tlin. Mi si accende una lampadina. Dopo il corso di pilates quando ero tra i 3 e i 7 mesi di gravidanza non ho più fatto assolutamente nulla. I tempi in cui passavo in palestra almeno 6 ore a settimana e la pallavolo era una delle mie ragioni di vita sono lontani, ahimè. C'è da dire che grazie al Cielo da panzona sono passata a panzina abbastanza velocemente, con giusto una paio di chiletti scarsi in più rispetto a quando sono rimasta incinta; chiletti che se ne sono andati una decina di giorni fa, quando è venuto a farmi visita il prezioso e simpatico cacca&vomito-virus. (Vi risparmio il racconto splatter di una me stessa trasfigurata che dice al suo alunno prediletto: "Scusa, vado un attimo in bagno" e raggiunge appena in tempo il water in preda a conati degni della peggio ubriacona). Indi, raggiungere la linea perfetta non è proprio una priorità, anche se... Tutto sommato una rassodatina non ci starebbe male, eh. Pancia e glutei ringrazierebbero, ci scommetto.
E poi... Ho bisogno di tempo per me, e per noi due, che non siamo io & il maritino, ma io & la MMA: perché ho voglia di quelle risate che solo io e lei sappiamo fare, fino alle lacrime, e di quella spensieratezza di quando ero ancora una caxxona patentata.
E niente, mi è venuta in mente una barzelletta che il parroco della mia infanzia aveva raccontato in predica: in breve, un tizio durante una maxi alluvione pregava Dio che lo aiutasse e non lo facesse morire affogato. Passavano vari compaesani in barca offrendogli un passaggio, ma lui rispondeva: "No grazie, il mio Dio mi aiuterà". Il tizio muore affogato. Una volta al cospetto di Dio, gli dice: "Ma Signore, io ti ho pregato tanto e tu   non mi hai salvato!", al che quello: "Ma se ti ho mandato 10 barche, e le hai rifiutate tutte!".
Per dire. Le occasioni vanno colte al volo, e forse non sono solo coincidenze: forse qualcuno ce le manda proprio quando ne abbiamo bisogno.
Quindi niente, domani dalle 19.30 alle 20.30 io zumbo, care/i followers. ;-) Pensatemi. E il fatto che il corso sia di martedì, proprio la giornata meno pesante che ho lavorativamente parlando, non credo sia un caso.
Comunque, sia chiaro che non vado in palestra. Là è l'ambiente delle fighette sculettanti, e proprio non ce la potrei fare. :-D Non sono pronta per la gara alla prima fila, abbiate pietà. Vado nella palestrina scacciona delle scuole elementari, che guarda caso è a 50 metri da casa mia. 
E niente, son contenta. :-)


*Sì, se ve lo state chiedendo, ero in piena sindrome pre-mestruale. Ma non diamo tutta la colpa a quello, su. E poi sì, qui si pratica poco, non so se mi spiego. Epperò mica si può sempre ridurre tutto lì. O sì? 

venerdì 15 marzo 2013

...Ma, se preferisci, puoi avere a metà prezzo anche la neomoglie-guru

Ebbene sì, la donna modalità guru pare imperversare negli ultimi tempi, specie fra le mie conoscenze. Che culo, eh? ;-)
Stasera apro FB e, tempo 10 secondi, già mi prudono le mani (sono mesi che dico che dovrei cancellarmi, perché troppe volte leggo cose che nuocciono alla mia salute).
Un paio di giorni fa questa mia "amica", novella sposa da qualche mese, si era autocelebrata scrivendo con mille arie che nella mattinata si era concessa palestra + beauty farm con massaggi e altre menate. Premetto che la suddetta sostiene di lavorare come una matta, di avere pochissimo tempo per sé, di tornare a casa sempre tardi, e dulcis in fundo di non riuscire ad arrivare a fine mese con lo stipendio... però la si incontra in giro spesso e volentieri in orario lavorativo e pare mantenga da sola il centro estetico del paesello. Ma va beh, io sono acida, si sa.
Ebbene, in molte donzelle hanno schiacciato il fatidico "mi piace" al suo stato, quindi lei - con tutto l'animo guru che insorge - stasera si è sentita in dovere di sottolineare nei commenti:

"IL "MI PIACE" DI TUTTE QUESTE DONNE è SIGNIFICATIVO... DONNE, FACCIAMOCI QUESTI REGALI!!!"

Eccola che spunta, la neosposa-guru! Mi mancava proprio, devo dire.
La cosa che più mi inquieta è che non è la prima volta che ha atteggiamenti di questo tipo, e pare avere pure una certa cerchia di discepole. -.-'
Quindi, se la mamma-guru v'è piaciuta, su, forza donzelle, prendetevi pure la neosposa così siete a posto su tutti i fronti! ;-)

martedì 12 marzo 2013

Adotta una mamma-guru anche tu

Qualche tempo fa mi pare di avervi accennato che frequento il Consultorio del mio paesello (c'ha 7000 anime poerello, però qualcosa di interessante ce l'ha pure lui): prima ho fatto il corso di massaggio neonatale, poi con lo stesso gruppo di donne figlianti sono passata al "Cerchio delle mamme", ovvero una sorta di ritrovo in cui ciascuna parla liberamente di come si sente/quali sono le sue paturnie/quali follie è portata a fare ora che c'ha il pargolo ecc. ecc., il tutto mentre i figlioli si sollazzano - pure loro in cerchio - con una serie di giochini.
Un'iniziativa molto bella, secondo me: visto che nessuna delle mie amiche è ancora pupo-munita, non è trascurabile il fatto di avere la possibilità di parlare con altre mamme e confrontarsi su questo bellissimo ma enigmatico periodo. 
Ovviamente, come in ogni gruppo che si rispetti, c'è sempre (almeno) una che si distingue dalla massa: se durante il corso pre-parto e il primo corso di massaggio all'ASL (ah sì, ne ho fatti due, non si sa mai... :-D) c'era la mamma-logorroica, che in pratica parlava solo lei, in Consultorio c'è quella da me affettuosamente soprannominata mamma-guru. Cioè quella che non si capisce perché venga, visto che LEI SA TUTTO. E non solo sa, ma ti dà consigli non richiesti, perché tu, povera pecorella smarrita, senza le sue dritte saresti già rotolata nel burrone. Ho tralasciato di dire che il Cerchio è guidato da una Pedagogista (e pure mamma), quindi ecco, sarebbe lei quella deputata a indirizzarci sulla retta via e a dare spunti di riflessione. MA la mamma-guru sa che il suo ruolo è fondamentale, e proprio non può esimersi dal regalare le sue perle di saggezza, perché mica si può privare l'umanità di cotanto splendore, no?! E non sono tanto i consigli a stupire, ma proprio il tono con cui li propina, anzi direi li proclama... il tono da guru, appunto.
Comunque ora per vostra gioia esporrò anche a voi alcune delle sue mirabolanti scoperte, le prime che mi vengono in mente, così potete rendervi conto di quanto i suoi consigli siano illuminanti.

Si parlava di stiraggio.
"...E quindi ieri è passata mia zia e mi ha detto di darle tutta la roba che avevo da stirare. E io tac, gliel'ho data. RAGAZZE, FATEVI AIUTARE, EH. NON BISOGNA VERGOGNARSI DI CHIEDERE AIUTO, MI RACCOMANDO!"

Questa era una delle prime volte e io e le altre mamme abbiamo sbagliato approccio. C'è chi ha detto che a lei tutto sommato stirare non pesa, chi (cioè io) ha detto che generalmente lo fa quando c'è a casa anche il marito, e sposta l'asse in salotto di fronte alla TV così nel frattempo si sta insieme, si parla e il tempo passa meglio, chi ha detto che basta stendere bene e si stira la metà. ERRORE. La mamma-guru va assecondata, vietato proporre soluzioni alternative alle sue. Indi lei si è inviperita e ha detto che la facevamo sentire una m...a solo perché si era fatta aiutare. Al che io ho messo una pezza dicendo: "Beh ma fai benissimo se puoi, io non ce l'avrei una zia che passa e mi dice di darle la roba da stirare!". La mamma-guru si è rilassata e ha commentato: "Va beh, allora diciamo che più che essere una m...a sono FORTUNATA!". Felice per questa constatazione che l'ha fatta sentire superiore a tutte noi la conversazione è potuta continuare.

Argomento: uscite con le amiche e tempo libero ormai molto limitati.
"MA NON VI AIUTANO I VOSTRI MARITI?!? RAGAZZE, FATE FARE I PADRI AI VOSTRI MARITI EH!! Io una volta a settimana vado a pilates e non mi faccio il minimo problema, la bimba la tiene lui!".
Inutile controbattere con il fattore stanchezza o altro. 

Per la serie: essere mamme ma rimanere donne.
"RAGAZZE, PER PIACERE, DEPILATEVI! FATEVI I PELI DELLE GAMBE E I BAFFETTI, SE NO POVERI I VOSTRI MARITI! Pensate che una mia cliente (la mamma-guru è estetista, ndr) mi ha confidato che SE LO FACEVA INFILARE con addosso i pantaloni per non far sentire i peli al marito!".
Ha detto così, testuali parole, lo giuro. Roba che alla pedagogista è caduta la mascella. Ora, assodato che questa cliente ha seri problemi mentali, stabilito che depilata è meglio, ditemi se nel post-parto, quando trovare una mezz'oretta libera nella quale non si crolli dalla stanchezza per un qualche tipo di approccio pare un miraggio, il problema principale è la depilazione... ma vaff...va!
Ho tralasciato di dire che io mica vado dall'estetista, i peli me li faccio con il rasoio e via... se no la mamma-guru proprio mi radiava dalle sue conoscenze.

Se non ne avete avuto abbastanza, aggiungerò una postilla. La mamma-guru DEVE avere un/una figlio/a-guru, cioè che fa tutto PRIMA e MEGLIO degli altri. E in questo la nostra mamma-guru è stata fortunata, perché sua figlia è la più grande del gruppo e quindi parte avvantaggiata. MA quale delusione quando ha detto tronfia: "Le è spuntato il primo dentino!!!" e io, da mamma degenere quale sono, ho ribattuto: "Ah sì, mi sono dimenticata di dirvelo, anche a lui!". Comunque niente in confronto a quando ha visto che il mio cucciolo già gattonava, mentre la sua... NO!!! Quale affronto!!! Quando, 2 settimane dopo, anche sua figlia ha raggiunto l'agognata tappa, me l'ha fatto notare dopo 0,1 secondi che ero arrivata. OMMMIODDDIO.

All'inizio la mamma-guru mi indisponeva, tanto che ogni volta speravo che non ci fosse; poi ho capito come prenderla. La mando mentalmente a quel paese e le sorrido assentendo col capo, a volte facendo qualche tiepido commento. 
Sì, è vero, tante volte meriterebbe quelle pallonate in faccia che Mila Azuki si prendeva da Mister Daimon, ma in fondo ha seri problemi di insicurezza e li maschera facendo la sapientona.
Quindi ecco, il mio messaggio per voi è questo, care/i blogger: adottatela anche voi una mamma-guru, poerella. Ché se scopre che i suoi consigli non se li fila nessuno ne potrebbe davvero fare una malattia, eh.

lunedì 11 marzo 2013

Chi non si espone mi indispone

In questo periodo storicamente molto denso, ovunque si vada si sente parlare: a) di politica, b) di Chiesa e religione. Sono argomenti "scottanti", è vero. Spesso quando se ne parla si finisce per litigare. Però, ecco, CHI NON SI ESPONE MI INDISPONE. Davvero, sempre più mi sono accorta di nutrire ben poca stima per chi se ne sta lì senza dire ciò che pensa, senza che tu riesca a capire se è di destra o di sinistra, se va in chiesa oppure no. Mi indispone più di chi a votato il Berlusca (mmm, forse no :-D). Ok che il voto sarebbe segreto, ok che ognuno ha la sua privacy, ma caro mio, se non vuoi dire mai come la pensi SEI UN SENZA PALLE. Facile stare lì ad ascoltare gli altri che si scannano con quella tua faccia imperturbabile, facile giudicare tra te e te, o magari "al sicuro" tra le mura domestiche, e mai e poi mai esporre un'opinione là dove potresti essere attaccato. 
Forse perché io non riesco stare zitta, neanche quando sarebbe meglio, e anzi mi espongo sempre e comunque (pure troppo). Con gli anni ho imparato a smorzare i toni, ma mi è capitato di difendere sa sola la mia fede cristiana in gruppi di 10-12 persone, e pure di smerdare sola contro tutti quelli che parlano per luoghi comuni e scava scava non sanno un caxxo.
Spero di riuscire ad insegnare a mio figlio che difendere le proprie opinioni, pur nel rispetto di quelle altrui, è un diritto sacrosanto!

(Poi la smetto, eh. Dopo la raccapricciante trilogia costituita dagli ultimi post, per la serie: "IW e la fiducia nel genere umano viaggiano su binari inesorabilmente paralleli", tornerò ad ammorbarvi con qualche melensaggine sul mio cucciolo, promesso!)

sabato 2 marzo 2013

A pensar male si fa peccato, però... ;-)

Premessa: quand'ero gggiovane non sono stata particolarmente fortunata con le amicizie; mi sono fidata di persone che non lo meritavano, ho raccontato i fatti i miei a chi aveva il gusto per il rimaneggiamento e lo sputtanamento ecc. ecc.
Indi per cui, attualmente mi fido con molta molta cautela. Nonostante questo, ho alcuni amici fantastici a cui sono legatissima. Ma sono pochi, meno di una decina direi.
Due anni fa avevo scritto questo post, raccontando di un' "amica" ormai non più tale. Ora, voglio dire: sono passati esattamente due anni, e già allora le cose non erano messe bene. Senza particolari litigi, semplicemente a quanto pare non siamo fatte per essere amiche: facciamocene una ragione. Nel frattempo, tra l'altro, sono successe un sacco di cose. Una fra tutte, il fatto che lei e il mio amico d'infanzia (ormai anche lui perso un po' di vista) si sono lasciati. In pratica, ci si incontra per caso una tantum e stop.
Eppure, lei a volte mi manda mail su FB del tutto insensate, nelle quali esordisce sempre con la frase "sono così dispiaciuta che ci siamo perse di vista". Ora, a me sembra ipocrisia pura: se ti dispiacesse davvero, avresti fatto in modo di organizzare un incontro, no? L'ho invitata ripetutamente a casa nostra, in pratica tutte le volte che scriveva quella frase, e ha sempre risposto cose del tipo: "In questo periodo sono presissima, ci sentiamo più avanti, ok?". A voi non sembra una plateale presa per il c--o?
A me sì. L'altro giorno lei mi invia l'ennesima mail, sempre con la stessa frase di accorato dispiacere per il fatto che le nostre strade si sono divise. Io, che ormai sono diffidente e acida ;-), mi insospettisco e mi dico: "Che cosa vorrà questa?", e faccio una supposizione. Tempo 3-2-1 secondi ecco che ricevo un'altra sua mail: "Senti maaa, ho saputo dalla parrucchiera (!) che il papà della Tua Migliore Amica sta male... scusa se chiedo a te maaa, è così grave?!". Mia supposizione centrata in pieno.

Punto 1: ometti perlomeno la fonte del pettegolezzo, che si sa che nei salotti della parrucchiera girano le peggio cose rimaneggiate a piacimento.
Punto 2: visto che la Mia Migliore Amica è (era) anche amica tua, prenditi la briga di sentire direttamente lei, che mi sembra più corretto che non stare a raccogliere notizie qua e là.
Punto 3: come ho fatto io a capire subito dove volevi andare a parare con la tua prima mail? Sono una maga, una sensitiva decisamente dotata? O forse in fondo ormai ho capito i meccanismi e so che mi scrivi solo per qualche interesse di fondo?

Premetto che mi schifa profondamente il fatto che ci siano persone che fanno oggetto di gossip le condizioni di salute di chi non se la passa bene. E siccome questa tizia frequenta abitualmente la tipa di cui parlavo nel post precedente e altre fanciulle che so per certo che si dedicano a questo allegro hobby con regolarità, non c'è voluto molto a fare 2 + 2... Mi sono talmente imbufalita che, pur leggendo la mail di mattina, le ho risposto nella tarda serata. Ero tentata di scriverle qualcosa del tipo: "Guarda, non prendiamoci in giro. A me non dispiace per nulla il fatto che ci siamo perse di vista, per il semplice fatto che evidentemente non ci interessa frequentarci, altrimenti faremmo in modo di farlo". Ma siccome poi passerei io dalla parte della stronza, ho semplicemente fatto come se lei non mi avesse detto nulla riguardo ai nostri rapporti, limitandomi a risponderle in maniera vaga sulle condizioni di salute del padre della MMA e invitandola a rivolgersi direttamente a lei per saperne di più.

Ora, secondo voi: sono io che sono acida come uno di quegli yougurt che ci si dimentica in frigo e sono scaduti da un anno, oppure questo comportamento è davvero vergognoso?! Sarà anche vero che gli amici si vedono nel momento del bisogno, ma secondo me si vedono soprattutto nella vita di tutti i giorni... Cioè, se mio padre sta male, che me ne frega se si fa sentire una che vedo 3 volte l'anno?! Se ho bisogno di consolazione non vado certo a cercarla da lei! E soprattutto, se mi vuoi stare vicino chiedi direttamente a me, non vai dalla mia amica per avere conferma dei gossip da parrucchiera senza nemmeno aggiungere "salutamela e dimmi che le sono vicina"... o no?!